Gay & Bisex
la festa dal notaio
di feltrone
10.04.2021 |
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"Mi chiamo Giacomo, ho 18 anni compiuti da poco, la mia sessualità è incerta , o per meglio dire , visto che le ragazze non mi attraggono , non è difficile..."
Mi chiamo Giacomo,ho 18 anni compiuti da poco,la mia sessualità è incerta ,o per meglio dire ,visto che le ragazze non mi attraggono ,non è difficile arrivare alle conclusioni,come dice il mio unico amico Claudio-tu sei finocchio come me,solo che non vuoi ammetterlo - lui ha un anno più di me,ci siamo conosciuti che eravamo piccoli,sua madre veniva a fare le pulizie a casa mia e spesso si portava dietro il figlio,così abbiamo fatto amicizia,solo che lui già a 15 anni aveva capito tutto.
Un giorno,era maggio,una splendida giornata di sole ,eravamo a giro per la città,quando lui a bruciapelo mi chiede
- c'è una festa sabato sera ,ci verresti? -
- ma da chi? li conosco? -
- no,non li conosci,ma vedrai che ti divertirai - strizzò l'occhio,io mi impaurii
- dimmi la verità ,di cosa si tratta? -
- c'è una festa nella villa del mio amico notaio,ci sono molti invitati - ero perplesso,ma curioso e contro ogni previsione dissi di si.
Il sabato Claudio passò a prendermi,aveva l'auto di sua madre,andammo in collina,arrivammo ad un grande cancello aperto,entrammo e percorremmo un lungo viale tra due file di cipressi,giungemmo di fronte ad una grande villa
- ma chi è questo notaio? - chiesi
- il notaio Fazzi,è molto noto -
- quanti anni ha? -
- credo una sessantina -
- ma come ,così vecchio? - Claudio rise
- vedrai che ci saranno anche molti ragazzi -
- ma che festa è? -
- le organizza lui,io ci ho già partecipato due volte - rispose,parcheggiammo e varcammo il portone della villa che il sole stava tramontando.
Un signore molto distinto ci accolse e ci fece entrare,io mi avvicinai all'orecchio di Claudio
- e questo chi è? -
- il maggiordomo,seguimi - entrammo in una grande sala ,c'era della musica,quello che mi si parò davanti agli occhi non me lo aspettavo proprio,su una serie di divani rossi ragazzi nudi e alcuni con biancheria intima femminile ,insieme a uomini di varie età facevano di tutto,coppie,trii ,quartetti ,sembrava un film porno,ci venne incontro un signore attempato,nudo anch'egli
- bravo Claudio,hai portato il tuo amico,davvero carino - tese la mano verso di me
- sono Antonio,ti avrà parlato di me - io ero sconvolto,guardai il mio amico
- è il tuo amico notaio? - fece cenno di si con la testa
- andate a cambiarvi ,la festa è già iniziata,su ,su - Claudio mi prese per mano e mi condusse verso un grande bagno
- mi dici che razza di festa è questa? - chiesi imbarazzato
- lo hai visto,è una festa gay,ci divertiamo,dai che piace anche a te ! - ebbi l'istinto di andarmene,ma mi bloccò con un braccio
- non fare lo stupido,non mi dire che dispiace essere qui - io lo guardai
- potevi dirmelo -
- non saresti venuto,è arrivato il momento di non nasconderti più - si avvicinò e poggiò le sue labbra alle mie,credevo di svenire,accettai docile il suo bacio,mi piacque
- dai adesso cambiamoci,che ci aspettano - fece,fu in quel momento che vidi le cose che avremmo dovuto indossare,calze autoreggenti,tanga e piccoli reggiseni rosa,io solo segretamente ,quando ero da solo avevo indossato roba simile di mia madre,sul mio fisico snello andavano benissimo,Claudio era già nudo e stava mettendosi le calze
- dai,vuoi che ti spogli io? - chiese,come imbambolato mi tolsi gli abiti e indossai quella che sembrava una divisa ,fin' prima il mio amico,poi anch'io ero pronto
- stai proprio bene Giacomino,come ti senti? -
- sono confuso,ho paura -
- e di cosa? hai mai preso un cazzo? -
- no,mai -
- e non lo hai desiderato? - avvampai e chinai la testa
- si,tante volte -
- e allora andiamo,vediamo chi ti sceglierà - uscimmo dal bagno,mano nella mano e rientrammo nella sala,il notaio stava montando un ragazzo biondo,era in piedi aveva le calze come noi,il tanga calato , appoggiato alla spalliera di un divano con la bocca aperta e il cazzo piantato nel culo,sembrava godere,altri ragazzi spompinavano uomini maturi di varie età,ce n'era uno attaccato al cazzo di un vecchio che avrà avuto quasi ottanta anni,gli teneva la testa,non capivo come poteva farlo,Claudio chiamò il notaio che si voltò,sorrise e uscì dal culo del partner,venne verso di noi,il cazzo ancora duro tra le gambe
- Antonio,insegna a Giacomino qualcosa ,è vergine,mi raccomando - disse il mio amico,lui mi prese per mano
- vieni con me,non avere paura,andiamo in camera mia -
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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